Per dare un’immediata idea circa l’importanza fitoterapica dell’uva, basta paragonare ogni suo acino ed ogni sua foglia ad una mini-farmacia!
L’uva, infatti è dissetante e purificante e nel contempo nutriente, energetica e miniera di virtù terapeutiche.
Come abbiamo visto, per il cospicuo apporto zuccherino, l’uva viene sconsigliata ai diabetici; inoltre, il consumo d’uva non è adatto ai bambini – specie al di sotto del quarto anno d’età – a causa dell’elevato contenuto in cellulosa (buccia), responsabile di una possibile digestione difficoltosa.
In generale, l’uva trova impiego soprattutto nelle manifestazioni cliniche e funzionali del sistema venoso (emorroidi, fragilità capillare ed insufficienza venosa degli arti inferiori), nel trattamento della flebite, e come rimedio naturale alle emorragie (per le proprietà astringenti) e ai disturbi legati alla menopausa (specie in sinergia con altre droghe vasculotrope).
La linfa fresca, opportunamente diluita, funge da collirio ed è utilizzata anche per trattare porri e verruche.
Vediamo ora più in dettaglio quali proprietà terapeutiche sono associate ad ogni singolo componente chimico.
Gli antocianosidi, contenuti nelle foglie di vite, esercitano attività angioprotettrici: diminuiscono la permeabilità dei capillari e ne aumentano la resistenza. Ancora, nelle foglie si ritrovano Proantocianidoli, in grado sia di rafforzare l’attività angioprotettrice, sia di favorire un depotenziamento pressorio.
Le procianidine – tannini catechinici contenuti nelle foglie – esercitano un effetto antimutageno (correlato all’attività antiossidante), utile per prevenire l’invecchiamento cutaneo e le patologie a carattere cronico- degenerativo; in analogo modo, le procianidine esercitano una blanda inibizione enzimatica, favoriscono il corretto funzionamento del sistema periferico vascolare e, da ultimo, vantano buone potenzialità migliorative a livello oftalmico.
L’olio di vinaccioli è ricco in acidi grassi polinsaturi; di conseguenza, esercita un’aziona lassativa (lubrificante) ed ipocolesterolemizzante. Surrogato dell’olio di mandorle dolci, per uso esterno espleta proprietà per lo più emollienti; l’olio di vinaccioli, associato agli antocianosidi delle foglie, concorre all’azione vasoprotettrice, donando elasticità alla pelle (capacità di stabilizzare elastina e collagene).
Inoltre, il resveratrolo dell’uva esercita proprietà antinfiammatorie ed ipocolesterolemizzanti.
I polifenoli contribuiscono a mantenere elastica la pelle, contrastando la degradazione di collagene ed elastina; inoltre favoriscono l’inibizione dell’ossidazione delle LDL.
I sali minerali contenuti nell’uva sono utili per la formazione dell’emoglobina, per stimolare la secrezione della bile e per favorire la digestione; inoltre, i sali minerali fungono da diuretico (potassio) e rimineralizzante.
Le vitamine espletano proprietà antiossidanti e vitaminizzanti.
Da ultimo, l’olio di semi di vite rossa esercita potenzialità angioprotettrici ed inibitrici dell’enzima che converte l’angiotensina.
[proprietà tratte da Dizionario ragionato di erboristerie e di fitoterapia, di A. Bruni, M. Nicoletti e da Dizionario di fitoterapia e di piante medicinali, di E. Campanini]