La cannella è una nota spezia di colore giallo-marrognolo, il cui sapore piccante, impreziosito da sfumature dolciastre, arricchisce dolciumi e liquori di vario tipo.
L’aroma della cannella, secco e pungente, ricorda quello dei chiodi di garofano e si accompagna a note pepate.
Cenni botanici e tipi di cannella
La spezia di cannella è costituita dalla corteccia essiccata di alcuni alberi, appartenenti alla famiglia delle Lauraceae; tra i più noti ricordiamo le specie Cinnamomum zeylanicum (cannella propriamente detta) e Cinnamomum cassia (cannella cinese).
La corteccia, liberata dal sughero esterno e dal parenchima sottostante, viene frammentata, arrotolata in cilindri multistrato ed essiccata.
Cannella pregiata
La qualità migliore, più fine e costosa, si ricava da Cinnamomum zeylanicum, denominata anche Cinnamomum vera; si tratta di un arbusto originario dello Sri Lanka (in precedenza Ceylon), che ancora oggi rimane il più importante produttore a livello mondiale. Si distingue dalle altre varietà di cannella per il colore chiaro e il sapore dolce; si presenta in cilindri (denominati cannelli) di 20-80 centimetri con diametro intorno ai 10 mm. Viene raccolta due volte all’anno, in primavera e autunno, dopo la stagione delle piogge.
Cannella orientale
La cannella cinese (Cinnamomum cassia o Cinnamomum Aromaticum) si caratterizza per un colore rosso vivo, con aroma e sapori meno delicati; viene prodotta in Cina, Bangladesh, India e Vietnam, è costituita da cannelli più corti e spessi, e si colloca a un gradino di qualità inferiore.
In generale, tanto più sottile è la corteccia e tanto più pregiata è la droga; inoltre, la forma in bastoncini – da sbriciolare al momento dell’uso – è da preferire alla cannella in polvere, che in questa forma può essere più facilmente sofisticata e tende a perdere molte delle sue caratteristiche originarie.
Olio essenziale di cannella
L’olio essenziale di cannella si ottiene dalle foglie e dai rami giovani, mediante il metodo della distillazione in corrente di vapore. Si presenta come un liquido giallo scuro, con aroma gradevole e profumo speziato.
Cannella in Breve
Cinnamomum zeylanicum: piccolo albero sempreverde, alto 10 metri, con rami lisci e quadrangolari, foglie opposte, coriacee, picciolate, e fiori terminali ramificati, bianco giallastri; il frutto è una bacca contenente un solo seme.
- Parte usata: corteccia di fusto e ramoscelli essiccati (cannella).
- Componenti principali: contiene circa l’uno percento di olio essenziale (eugenolo, aldeide cinnamica, ecc.), tannini e polifenoli, tra cui le “famose”epicatechine.
- Azioni: antimicrobica, eupeptica, carminativa, correttiva.
- Uso: dispepsia, flatulenza, meteorismo.
Quando usare la cannella?
La cannella vanta una storia millenaria: riferimenti si trovano già nella Cina del 2700 a.C e nella Bibbia (libro dell’Esodo); sappiamo che era utilizzata dagli antichi Egizi per le imbalsamazioni e citata anche nel mondo greco e latino.
Oggi, l’impiego della cannella non si limita alla preparazione di dolci di Natale, torte alle mele e vin brulè; aldilà dell’impiego culinario, infatti, questa droga riconosce alcune applicazioni fitoterapiche degne di nota.
Nella medicina popolare la cannella viene utilizzata come rimedio contro:
- Diarrea infantile
- Brividi
- Sintomi influenzali
- Infestazioni intestinali
- Disinfettante per le ferite
- Regolarizzante del flusso mestruale
Le più comuni applicazioni della cannella nella fitoterapia moderna sono:
- Disturbi legati al freddo, come il raffreddore
- Dispepsia
- Flatulenza e coliche intestinali.
Si è ipotizzato anche che la cannella possa migliorare il disturbo dell’eiaculazione precoce.
Come usare la cannella?
Le proprietà fitoterapiche della cannella sono ovviamente maggiori per l’olio essenziale e per l’estratto fluido, la cui azione antisettica è valida sia per ingestione che per uso esterno.
E’ sempre preferibile il ricorso a forme farmaceutiche standardizzate nel loro contenuto di principi attivi. In genere, gli estratti di corteccia vengono titolati in flavonoidi, mentre l’olio essenziale viene titolato in eugenolo e aldeide cinnamica.
Collutorio alla cannella
Poche gocce di olio essenziale, diluite in un bicchiere di acqua naturale, possono essere utilizzate per un collutorio destinato a risciacqui e gargarismi contro infiammazioni del cavo orale e gengiviti.
Non mancano anche le applicazioni della polvere di cannella essiccata.
Tisana alla cannella
Sotto forma di tisana (infuso o decotto), la polvere di cannella si utilizza in dosi di 0,5/1g di droga essiccata (corteccia) per 150/250ml di acqua.
La tisana si prepara lasciando in infusione la droga in acqua bollente per circa 5 minuti, filtrandola e bevendola più volte al giorno.
Lo svantaggio principale di questa preparazione è che non si hanno garanzie sulla quantità di principi attivi estratti dall’infusione. Un esempio di tisana digestiva a base di cannella è disponibile in questa pagina.