Colori, Profumi e Sapori d’autunno ….. la noce!
Con il termine “noce” si indica il frutto dell’albero Juglans regia, una pianta di origine asiatica, oggi molto diffusa in Europa e soprattutto in Italia.
Il nome è stato coniato in onore di Giove: “Jovis glans” cioè la “ghianda di Giove” visto che per gli antichi Romani il noce era l’albero consacrato al re degli dei.
Insieme alle mandorle, alle nocciole, ai pinoli e ai pistacchi, la noce fa parte di quella che comunemente tutti noi definiamo “frutta secca”, ovvero ricca di grassi e povera di zuccheri, perciò è importante fare attenzione a non esagerare nel consumarla.
Lo sapevate che quando mangiate una noce in realtà non state mangiando un frutto, ma un seme?
Parlando in termini botanici, il frutto del noce è una drupa composta da un involucro esterno carnoso e odoroso che prende il nome di “mallo” (definito “mesocarpo”), da un nocciolo interno legnoso diviso in due valve che prende il nome di “endocarpo”, contenente all’interno il seme detto “gheriglio”, che è ciò che della noce mangiamo.
Il gheriglio, coperto da una pellicola che imbrunisce a maturità, è diviso in quattro lobi separati da un tramezzo membranoso che nel tempo si secca e si indurisce. La forma ricorda vagamente il cervello, tanto che la noce è stata definita fin dai tempi antichi il frutto “cerebrale”: nel ’500 il medico Paracelso prescriveva questo frutto per risolvere i disturbi mentali, dal semplice mal di testa fino alla pazzia.
Le proprietà delle noci sono numerose.
Esse contengono sali minerali, oligoelementi ed elettroliti, tra i quali fosforo, potassio, magnesio, calcio, rame (necessario per la sintesi dell’emoglobina e per gli ormoni), zinco (un importante immunomodulatore) e ferro, oltre ad una buona quantità di acidi grassi omega 3, utili per tenere sotto controllo gli zuccheri e ottime per la salute del cuore.
I benefici delle noci, Infatti, sono altrettanto molteplici.
Esse hanno una azione cardiotonica e sono un valido alleato terapeutico nelle condizioni di affaticamento mentale, inoltre abbassano il colesterolo.
La noce è propriamente un tonico del sistema nervoso e possiede proprietà antianemiche, antispastiche, sedative e antiinfiammatorie.
L’effetto cardiaco delle noci dipende dall’equilibrio in elettroliti e, soprattutto, dalla loro azione sul tono muscolare ed elastico dei vasi che favoriscono la circolazione arteriosa. Nella quantità di 2 – 3 noci al giorno esse esplicano il meglio di questa azione per la presenza del magnesio, che svolge un’azione antistress, antiinfiammatoria, antidolorifica, sedativa e antiedemigena.
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