PROSCIUTTO CRUDO: PROPRIETÀ E CONTROINDICAZIONI

I VALORI NUTRIZIONALI DEL PROSCIUTTO CRUDO

Le caratteristiche nutrizionali del prosciutto crudo cambiano a seconda della varietà a cui si fa riferimento. Possiamo però dire che in linea generale, prendendo come metro di riferimento due dei prosciutti più celebri del mercato nostrano come il crudo di Parma e il San Daniele, i valori per 100 grammi di prodotto siano così composti:  268-320 grammi di calorie, 25.5-28.3 grammi di proteine, 18.4-23 grammi di lipidi, 42.8-50.6 grammi di acqua, tra i 69 e i 72 grammi di colesterolo, 291-373 grammi di potassio, 0.89-2.57 grammi di sodio, 26 mg di magnesio, 92-261 mg di fosforo, 3.23 mg di zinco, 0.81 mg di ferro e per finire vitamine del gruppo B che sono presenti in piccola quantità sotto forma di tiamina, riboflavina, niacina e B6.

LE PROPRIETÀ DEL PROSCIUTTO CRUDO

Il prosciutto crudo trova gran parte delle sue proprietà benefiche grazie alla sua natura prevalentemente proteica. In linea di massima è indicato in caso di dieta dimagrante come sostituto della carne (questo salume è infatti più magro rispetto a molte altre varietà di carne), in caso di sport per il quale viene visto come supporto all’aumento della massa muscolare, e viene anche consigliato come sostituto della carne più in generale.
Inoltre nella dieta di quanti soffrono di gastrite il prosciutto crudo, privato della sua parte grassa, può essere un ottimo alimento sul quale improntare la propria dieta in quanto risulta molto digeribile.

Per quel che riguarda il quantitativo consigliato, la via più equilibrata consiste nel mangiare tra i 50 e i 60 grammi di prosciutto crudo per un massimo di due volte a settimana: questo limite è dettato dall’elevato contenuto di sodio, ma il bello del prosciutto è che può essere assunto da tutte le categorie di persone (anche dai celiaci) purché non contenga il glutine tra gli additivi usati.

LE CONTROINDICAZIONI DEL PROSCIUTTO CRUDO

Per quanto attiene il discorso delle controindicazioni, il prosciutto crudo non andrebbe consumato in gravidanza poiché essendo carne cruda, può trasmettere la toxoplasmosi che è dannosissimo per l’incolumità del feto. Anche chi soffre di colesterolo alto non dovrebbe esagerare col prosciutto perché potrebbe incorrere nel rischio di aumentare il colesterolo e di sovraccaricare il fegato, così come dovrebbe stare alla larga dal crudo anche chi soffre di pressione alta (sempre a causa dell’elevato contenuto di sodio).

C’è molto dibattito, poi, circa il rapporto che corre tra il consumo di prosciutto crudo (e più in generale di carne rossa) e l’insorgere di forme tumorali. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato infatti una credenza che in realtà circola già da molti anni, ossia che consumare carne rossa sotto forma di grigliate o di insaccati indurrebbe al rischio di contrarre il cancro. Tuttavia un consumo occasionale di prosciutto crudo non è da considerare in alcun modo pericoloso per la salute.

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